Un famoso proverbio popolare dei nostri bisnonni recita:
In modo sintetico e pittoresco il proverbio sentenzia che niente e nessuno può cambiare la sua propria natura. In altre parole così come un pesco non può diventare quercia e un cerchio non può diventare un quadrato, anche un uomo difficilmente cambierà carattere e modo di pensare.
In questo video ti spiego perché bisnonno Franco e bisnonna Carla avevano in parte torto. Si evidenzia come, in realtà, chi nasce tondo PUO’ morire quadrato. E anche ovale, rettangolare o trapezoidale.
Ti sei mai chiesto perché? Perché la mela ha una forma e la pera un’altra? Cosa determina una forma?
La risposta più semplice è che la FORMA possa essere legata alle CARATTERISTICHE proprie di un elemento. In questo senso si potrebbe definire la forma come suprema sintesi del carattere, facilmente comprensibile a tutti e subito.
E’ come se la materia si presentasse dicendo:
e ci raccontasse vita, morte e miracoli di un elemento in un picosecondo.
La forma rivela passato e presente, da fuori ci fa capire cosa c’è o potrebbe esserci dentro. Linea come espressione di un modo di comunicare ancestrale e universale, una vera e propria lingua comprensibile a tutti gli esseri viventi.
Se la forma viene concepita come un particolare che rivela l’insieme, anche per gli esseri umani la forma può essere espressione del tutto, ci annuncia al mondo con nome e cognome.
La forma però non è statica, è dinamica. C’è una disciplina innovativa elaborata da Ester Patricia Ceresa che studia la nascita e l’evolversi del carattere della persona analizzando le forme del corpo e del viso: la MORFOFISIOGNOMICA. Il termine deriva dalle parole greche morpho (forma) physis (natura) e gnosis (conoscenza).
Come spiega bene nel suo libro “Manuale di Morfofisiognomica – Viso e corpo rivelano i tratti del temperamento, del carattere e della personalità (*), la Morfofisiognomica porta l’attenzione su come, ad esempio, chi possiede grande forza di volontà e determinazione presenti una forma tendenzialmente quadrata mentre, al contrario, una persona più incline alla passività e alla procrastinazione, mostri forme in genere rotonde.
Allo stesso modo, dimostra come le forme di questa stessa persona diventerebbero sempre meno tondeggianti e sempre più quadrate se decidesse di essere più volitiva e dinamica. Se cambia il carattere, anche la forma cambia di conseguenza. E viceversa.
Il concetto è strettamente legato a quello del pensiero che modella la materia.
Chaque forme a un sens intellectuel: elle est l’expression d’une idée.
(Ogni forma ha un senso intellettuale: é l’espressione di un’ idea)
Eugène Ledos – Traité de Physionomie Humaine
C’é stato un momento particolare della tua vita che ha determinato un profondo cambiamento?
Se sei diventato più squadrato vuol dire che sei diventato più energico, più sicuro di te stesso e deciso e nello stesso tempo anche più intransigente e meno diplomatico. Per rimanere in termini generici hai acquisito caratteristiche più “maschili”. Del resto anche nel linguaggio comune diciamo “Quello é un tipo quadrato” per indicare un tipo tutto di un pezzo.
Se le linee si sono arrotondate vuol dire che anche il tuo carattere si é ammorbidito, sei più più docile, amabile, sensibile e allo stesso tempo sei diventato anche più sognatore e meno competitivo. Per rimanere in termini generici hai acquisito caratteristiche più “femminili”. Le forme femminili sono infatti più tondeggianti perché destinate ad accogliere la prole.
Questo simpatico test rivela perché bisnonno Franco e bisnonna Carla avevano in parte torto: chi nasce tondo PUO’ morire quadrato, basta che cambi il suo pensiero!
(*) Manuale di Morfofisiognomica – Viso e corpo rivelano i tratti del temperamento, del carattere e della personalità – Editore CISU Centro Informazione Stampa Universitaria
Crescere, oggi.
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